Consigli utili per la manutenzione degli pneumatici

Non sempre viene attribuito agli pneumatici il giusto riconoscimento nell’ambito della sicurezza stradale. Eppure, rappresentando l’unico punto di contatto tra un veicolo e la strada, preservarne l’efficienza è essenziale.

Perché ricorrere alla rotazione degli pneumatici?

Procedere allo scambio degli pneumatici tra gli assi rende uniforme il loro consumo e, di conseguenza, ne garantisce un comportamento più equilibrato, a tutto vantaggio della sicurezza. Questa operazione dovrebbe essere effettuata ad intervalli regolari; normalmente, la rotazione avviene ogni 10.000/15.000 km, divenendo più frequente nel caso in cui il veicolo sia sottoposto abitualmente a sovraccarichi. Gli pneumatici anteriori hanno la tendenza a consumarsi molto più velocemente. Qualora si proceda alla loro sostituzione, senza cambiare le altre gomme, è consigliato montare il nuovo set al retrotreno, spostando le posteriori all’avantreno. Così facendo la vettura risulterà più stabile.

I vantaggi di una buona equilibratura degli pneumatici

L’equilibratura degli pneumatici è un’operazione volta ad evitare fenomeni di usura precoce. Allo stesso tempo elimina possibili vibrazioni e fornisce un’adeguata protezione a sospensioni, cuscinetti e sistema di sterzo. Normalmente questo intervento di manutenzione degli pneumatici viene eseguito nel momento in cui si decide di andare a sostituire uno pneumatico, e vede l’impiego di particolari contrappesi di bilanciatura. Uno pneumatico non bilanciato presenta un’area più pesante rispetto alle altre, provocando un’usura irregolare e precoce, e sollecitando maggiormente l’avantreno. Anche in questo caso, l’operazione dovrebbe essere effettuata ogni 10.000 km; tuttavia, nel caso di una vettura sportiva, è preferibile ricorrervi già raggiunti i 5.000 chilometri.

Un fattore importante per la sicurezza: la convergenza degli pneumatici

Quando la geometria delle sospensioni non risulta corretta, il rischio è di vedere pregiudicata la tenuta di strada. Il mancato allineamento potrebbe essere la conseguenza di un contatto delle gomme con un marciapiede, o con una buca piuttosto profonda. Anche un’usura irregolare degli pneumatici può rappresentare il risultato di un allineamento errato. Non sempre lo spostamento di pochi millimetri della regolazione della convergenza produce rumori, o provoca un comportamento anomalo del veicolo. Tuttavia, il battistrada è destinato a consumarsi più rapidamente e, soprattutto, in modo disomogeneo. Per verificare il corretto allineamento è sufficiente scegliere un rettilineo pianeggiante poco trafficato, e lasciare per pochi secondi il volante. Se la vettura tende a spostarsi verso i lati della carreggiata, meglio optare per l’intervento di un gommista.

I vantaggi di una pressione ottimale delle gomme

Tra gli interventi di manutenzione degli pneumatici non può essere sottovalutata l’importanza del controllo della pressione, che si può facilmente misurare con il sensore pressione. Un veicolo con gomme gonfiate correttamente è meno soggetto ad una possibile perdita di controllo. Inoltre, viaggiare con degli pneumatici a bassa pressione ha come conseguenza un maggior consumo di carburante. Il controllo dovrebbe aver luogo almeno una volta ogni 30 giorni, e prima di partire per un lungo viaggio. Per garantire una misurazione corretta è opportuno procedere alla misurazione a pneumatici freddi. Ogni modello di auto richiede una determinata pressione delle gomme; è possibile leggere l’indicazione relativa sul manuale d’uso, ma anche sull’etichetta della portiera o all’interno dello sportellino del carburante. Se scoprite che la pressione delle gomme è troppo bassa, potete procedere a gonfiarle da soli servendovi di un compressore volumetrico.

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